sabato 19 dicembre 2015

"È soltanto sonno arretrato". Nel 1991 fa moriva Walter Chiari

"Alida Chelli e Walter Chiari". Con licenza Pubblico dominio tramite Wikipedia 

Il 20 dicembre del 1991 a Milano moriva improvvisamente Walter Chiari (vero nome Annichiarico), attore, comico, conduttore televisivo, uno dei protagonisti della televisione italiana negli anni Cinquanta e Sessanta, accanto a Carlo Campanini (memorabile lo sketch del sarchiapone), Mina e Paolo Panelli. 



Sposò Alida Chelli, dalla quale ebbe Simone Annichiarico, suo unico figlio e oggi conduttore televisivo. Ma l'attrice non fu l'unico amore celebre della vita di Walter Chiari, che era un gran seduttore. Particolarmente chiacchierata e turbolenta fu la sua storia con l'attrice americana Ava Gardner, durata 4 anni. 

Nel 1970, iniziò il declino: l'attore, infatti, venne arrestato con l'accusa di  consumo e spaccio di cocaina e restò in prigione 70 giorni (in quel periodo nacque il figlio), nello stesso scandalo che coinvolse, in un clamoroso errore giudiziario, Lelio Luttazzi.
Da quel momento la carriera di Walter Chiari non fu più quella di prima. Ritornò a fare spettacolo, ma senza particolare successo. (www.wikipedia.it).

Il 20 dicembre del 1991 Chiari aveva appuntamento con il suo amico impresario teatrale Libero Zabelli per cena. Non vedendolo arrivare, Zabelli si preoccupò e raggiunse il residence dove l'attore viveva da solo. Sfondò la porta e trovò Walter Chiari in poltrona, morto, con gli occhiali inforcati e davanti alla televisione accesa. I suoi funerali si svolsero nella Chiesa di San Pietro in Sala, in Piazza Wagner, a due passi dal Teatro Nazionale dove l'attore si era esibito moltissime volte.



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