È stata Bella Figheira, la Cameriera secca, la signorina Carlo Carlo con l'inconfondibile cofana e i grossi occhiali perché siccome che so' cecata...,la sessuologa che non osava pronunciare i nomi degli organi genitali e ricorreva a fantasiose espressioni linguistiche, la protagonista della telenovela sudamericana, quella del mitico tormentone "Bevi qualcosa, Pedro. Perché non bevi qualcosa, Pedro?"... e tanti altri personaggi, creati nel corso della sua lunga carriera. Anna Marchesini, attrice, comica, scrittrice, imitatrice e doppiatrice, era la donna del Trio (in cui recitava con Tullio Solenghi e Massimo Lopez) è morta oggi a Orvieto, dopo aver lottato per anni contro l'artrite reumatoide che le aveva minato il fisico, ma non lo spirito. Aveva solo 62 anni Anche da malata, Anna Marchesini aveva continuato a lavorare, scrivendo libri e recitando a teatro.
La sua ultima apparizione televisiva (nel 2014 a "Che tempo che fa") aveva commosso i suoi ammiratori. Indebolita, faticava a parlare, ma non aveva perso la sua ironia e aveva raccontato di sé, della sua carriera, dei libri, dei ricordi d'infanzia e di tanto altro.
Domenica 31 inizia una nuova settimana con Radio Il Discobolo.
Tra repliche e programmi nuovi, continueremo a tenervi compagnia.
Qualche anticipazione?
Riascolteremo l'intervista al tenore Giuseppe di Stefano, balleremo a ritmo di rumba con le Mille canzoni e ricorderemo Gabriella Alciato nell'intervista di Walter Martinelli.
Temi di Wikiradio Oggi saranno, tra gli altri, il Diritto di voto negli USA e L'atomica su Hiroshima. E ovviamente, tanto, tanto altro... musica, ricette, recensioni di libri... restate con noi! www.ildiscobolo.net http://178.32.137.180:8555/stream
Vi presentiamo oggi un'altra nuova pagina sul nostro sito. "Fresca fresca" nonostante l'afa.
L'artista che arricchisce il nostro archivio è Guido - Dino- Di Luca, cantante e attore livornese nato nel 1903 e emigrato in America negli anni Cinquanta (dove è morto nel 1991).
Terza parte della rassegna dei cinquanta dischi italiani che consigliamo agli appassionati di musica. Si tratta di suggerimenti che abbracciano vari stili e vari generi in epoche diverse.
21) Angelo Branduardi: Alla Fiera Dell’Est.L’album che ha fatto conoscere il menestrello milanese al grande pubblico, un artista molto amato in Europa, un po’ snobbato in Patria. Contiene la filastrocca ebraica che dà il titolo al disco ed altri brani classici del riccioluto cantautore: “Il Dono Del Cervo”, “La Serie Dei Numeri”, “Sotto Il Tiglio” e “La Favola Degli Aironi”. Un grande lavoro di ricerca per un grande album.
22) Banco Del Mutuo Soccorso: Darwin! Il miglior gruppo di progressive italiano insieme allaPFM, guidato dal compianto Francesco Di Giacomo detto Mangiafuoco per l’aspetto fisico ma uomo assai mite. In questo concept sull’evoluzione, troviamo le splendide “750.000 anni fa…l’amore?”, “Cento Mani E Cento Occhi”, “La Conquista Della Posizione Eretta” e “Ed ora io domando tempo al tempo ed egli mi risponde…non ne ho!”. Un must.
23) Ivano Fossati: Il Grande Mare Che Avremmo Traversato. Si tratta del primo album solista del cantautore genovese dopo l’abbandono dei Delirium, band con la quale aveva spopolato con Jesahel a Sanremo. Da subito manifesta l’amore per il mare in questo concept-album intimista e pacato dove ci sono “Vento Caldo”, “Il Pozzo E Il Pendolo”, “All’Ultimo Amico” e “La Realtà E Il Resto”. Un gran esordio di una lunga carriera.
24) Enzo Jannacci: Quelli che… Uno dei personaggi più geniali del panorama musicale italiano, penalizzato forse dal fatto di essere troppo vincolato alla canzone popolare milanese. In questo disco, l’allegro chirurgo-cantastorie propone la celebre “Quelli che…”, scritta dal grande, indimenticato giornalista sportivo Beppe Viola ed altri brani tra l’impegnato e l’ironico come “Vincenzina E La Fabbrica”, “Il Bonzo”, “Nove Di Sera”, ”L’Arcobaleno” e la profetica “La Televisiun”.
25) Riccardo Cocciante: Tutti I Miei Sogni. Della vasta discografia del cantante più francese che italiano, questo è un triplo CD che contiene il meglio del meglio e, senza dilungarci, troviamo: “Margherita”, “Poesia”, “Primavera”, “A Mano A Mano”, “Questione Di Feeling”, “Celeste Nostalgia”, “Bella Senz’Anima”, “Io Canto”, “Se Stiamo Insieme”, “Sulla Tua Pelle”, “L’Alba”, “Tu Sei Il Mio Amico Carissimo” ecc.
26) Pierangelo Bertoli: A Muso Duro. Grande cantautore emiliano delicato ed arrabbiato al tempo stesso. Rivalutato dopo la precoce scomparsa, come sempre avviene, lo si ricorda per i brani spesso di denuncia verso gli ostacoli che devono affrontare le persone con disabilità. Qui troviamo canzoni come: “L’Autobus”, “A Muso Duro”, “Srotolando Parole”, “Non Finirà”. Consigliato alle giovani generazioni per riflettere.
27) Elio E Le Storie Tese: Il meglio di Ho fatto 2 etti e mezzo, lascio? La geniale combriccola milanese capitanata da Elio, in questo triplo cofanetto live di quasi tre ore offre una panoramica della loro creativa follia. Ottimi musicisti, ispirati a Frank Zappa e in parte alprogressive, propongono loro classici come “John Holmes”, “Servi Della Gleba”, “Uomini Col Borsello”, “Supergiovane”, “Pippero”, “Cara Ti Amo”, “Born To Be Abramo”, “Mio Cuggino”, “Nubi Di Ieri Sul Nostro Domani Odierno” e tantissime altre per una raccolta imperdibile. 28) Gino Paoli: Rileggendo Vecchie Lettere D’Amore. Uno dei maggiori interpreti e scopritori di talenti italiani, esponente della Scuola Genovese sebbene nato in Friuli, ha segnato i primi anni sessanta con classici immortali ed è tuttora attivo. Vive da decenni con un proiettile vicino al cuore, ex politico e presidente della Siae. Nel disco ci sono: “Sapore Di Sale”, “Il Cielo In Una Stanza”, “Senza Fine”, “La Gatta”, “Sassi”, “Gli Innamorati Sono Sempre Soli”. Brani che si commentano da sé.
29) Domenico Modugno: Tutto Modugno. Impossibile non possedere questa serie di sei album che racchiudono la summa di una carriera sfolgorante per un artista internazionale. Un monumento della musica italiana che ha segnato persino il costume a cavallo tra gli anni ’50 e ’60 ed oltre. Nei sei dischi, brani conosciuti in tutto il mondo, l’elenco non rende giustizia e sarebbe interminabile:“L’Uomo In Frac”, “Nel Blu Dipinto Di Blu”, “Meraviglioso”, “Dio Come Ti Amo”, “La Lontananza”, “Stasera Pago Io”, “La Donna Riccia”, “U Pisci Spada”, ”Piove”, “Amara Terra Mia”, “Selene”, “Come Stai”, “Resta Cu ‘mme” e decine di altri.
30) Alberto Fortis: Alberto Fortis. Di questo cantautore originale e profondo, scegliamo l’album d’esordio che rappresenta un’eccellente opera prima. Brani come “Milano E Vincenzo”, “La Sedia Di Lillà”e la controversa “A Voi Romani”, sono dei classici della nostra musica. Ma il disco contiene anche “Nuda E Senza Seno”, “La Pazienza” e la splendida “Il Duomo Di Notte”. Da conoscere senza se e senza ma.
Si chiude qui la terza parte; nel prossimo capitolo, altri grandi dischi ed interpreti nostrani.
Il 25 luglio del 1943 cadde il fascismo: il re Vittorio Emanuele III, dopo una seduta del Gran Consiglio del Fascismo che estromise Benito Mussolini, ordinò l'arresto del Duce e affidò il governo della nazione al Maresciallo Pietro Badoglio.
Questo avvenimento pose fine al ventennale regime fascista.
La caduta del Fascismo sarà l'argomento trattato dalla rubrica WikiRadio Oggi di lunedì 25 luglio, in onda alle 11:30 su Radio Il Discobolo.
Vi presentiamo un'altra pagina nuova, pubblicata da poco sul nostro sito: è dedicata al Maestro Saverio Seracini, toscano di nascita (nasce a Prato nel 1901), ma torinese d'adozione (nel capoluogo piemontese lavora per anni e muore, nel 1969). Fu autore, arrangiatore, direttore d'orchestra e musicista, soprattutto valente chitarrista, attivo in maniera particolare negli anni Trenta e Quaranta.
Luglio sta per finire e Radio Il Discobolo continua a tenervi compagnia.
Questa settimana riascolteremo l'intervista a Matteo Persica su Anna Magnani e le Mille canzoni sui Moschettieri...
Impareremo a fare la besciamella e conosceremo i vini marchigiani.
WikiRadio Oggi parlerà della caduta del fascismo, di Sigmund Freud e della sua Interpretazione dei sogni, dell'atomica e di Michelangelo Antonioni... e ovviamente tanto altro, che sveleremo giorno dopo giorno... Il palinsesto: http://www.ildiscobolo.net/public/palinsesto%20programmi
Vi presentiamo la nuova pagina, on line da pochi giorni, dedicata a Peppino Sacchi; cantante degli anni Trenta e Quaranta, incise soprattutto per l'etichetta Columbia e cantò con le più grandi orchestre dell'epoca.
Attivo particolarmente durante il periodo bellico e nel dopoguerra, concluse la sua carriera negli anni Sessanta.
BORDIGHERA- Dopo il grande successo delle due precedenti edizioni, l'associazione "Aspettando Godot" rilancia e propone un'altra spettacolare rassegna 2016 "d'Autore e d'Amore".
La manifestazione è realizzata col contributo del comune di Bordighera e il sostegno della Siae, e gode del patrocinio di Regione Liguria e Provincia di Imperia, il tutto a confermare un crescendo di consensi verso questa Rassegna che, ancora una volta, guarda a figure storiche della canzone d'autore e del progressive. Una schiera di grandi artisti si alterneranno nel corso delle tre serate sul palco dei Giardini Lowe di Bordighera, la stupenda location in cui ancora una volta farà irruzione "la storia".
Ed è una storia che arriva da molto lontano..
Si comincia giovedì 4 agosto, ore 20,45, con "Bordighera in progressive", che vede la partecipazione di Ut new Trolls che eseguiranno alcuni brani tratti da "Concerto Grosso" e altri successi di questa storica band. Nella stessa serata anche l'esibizione di Aldo Tagliapietra, ex inconfondibile voce e front man de Le Orme di cui non fa più parte. In apertura special guest di Blaemon, validissima Prog-Band che riproporrà alcuni brani storici dei Goblin.
Sabato 6 agosto la rassegna d'autore e d'amore prosegue con l'attesissimo concerto di Nada Malanima che nel corso della sua lunga carriera ha conquistato un posto di primissimo piano nella musica leggera italiana. Nada, di cui ricordiamo la sua partecipazione al concerto nazionale di Roma in occasione del 1 Maggio, è reduce da un nuovo disco "L'amore devi seguirlo" e dal recente romanzo "Leonida".
Molta curiosità anche per il rientro di Mario Castelnuovo, un altro grande artista della storica canzone d'autore italiana, eseguirà le sue canzoni più famose oltre a brani di più recente produzione.
In apertura special guest di Le Canzoni da Marciapiede, un gradito ritorno dopo la loro partecipazione alla 1 "Rassegna storica e nuova canzone d'autore" del 2011, organizzata dall'associazione Aspettando Godot.
Domenica 7 Agosto gran finale con il concerto di Eugenio Bennato, tra i fondatori della Nuova Compagnia di Canto Popolare e Musica Nova. È riconosciuto come tra i più grandi cantori in musica e parole della nostra cultura mediterranea. Anche Eugenio Bennato è stato tra i protagonisti del concertone nazionale del 1° Maggio a Roma.
Sarà preceduto da Massimo Bubola, altra figura di rilievo della storica canzone d'autore, non solo perché è stato tra i più importanti (e prolifici) collaboratori di Fabrizio De Andrè con cui ha scritto canzoni indimenticabili.
Ingresso ad offerta - minimo 5 euro - a sostegno della Manifestazione In caso di maltempo i concerti si terranno nel Teatro del Palazzo del Parco Info Concerto ass.aspettandogodot@libero.it 3342449244Official Photographers: Claudio Citarella & Rudy Camponovo (Fonte: www.aspettandogodot.it)
Queste parole furono pronunciate da Paolo Borsellino dopo il
23 maggio del 1992, dopo la morte del collega e amico Giovanni Falcone.
Borsellino lo sapeva: sulla lista nera di Cosa Nostra c’era anche lui.
Nonostante lo sapesse, nonostante sentisse la morte che gli alitava sul collo,
Borsellino dopo la morte di Falcone non si fermò mai, in quei 57 giorni che gli
rimasero da vivere. Lavorava freneticamente, in una feroce lotta contro il
tempo.
La sua battaglia finì in un’assolata domenica di luglio: il
19, nel pomeriggio, in via D’Amelio, sotto casa della madre. Un boato, che si
sentì in mezza città, un boato che uccise sul colpo il Giudice e cinque
agenti: Agostino Catalano, Emanuela Loi,
Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina, gli “angeli di Paolo”,
che non lo abbandonavano, non potevano abbandonarlo. Anche loro, in quella
calda e sonnolenta giornata di metà estate, andarono incontro alla morte. La madre di Borsellino, pensando a uno scoppio
dovuto al gas, scese. Non capì subito quello che era successo: fumo, lamiere,
distruzione ovunque.
“Palermo sembrava
Beirut” dicono i testimoni di quel torrido pomeriggio.
Ci fu l’indignazione, ci furono lacrime e passerelle di
Stato, la rabbia dei palermitani e il risveglio delle coscienze. E poi vennero
i depistaggi, le bugie, i falsi testimoni. E l’assenza della Giustizia.
Giustizia che la famiglia Borsellino aspetta ancora, 24 anni dopo. 24 anni di
silenzi e omissioni, di uno Stato che negò protezione a uno dei suoi servitori
più fedeli. 24 anni senza quella Agenda
Rossa che sparì “misteriosamente” pochi secondi dopo la strage e che viene
simbolicamente alzata al cielo ogni anno, in Via d’Amelio dal Movimento delle
Agende Rosse, fondato dal fratello di Paolo, Salvatore Borsellino che urla
sempre la sua sete di giustizia, convinto che prima o poi Palermo, la Sicilia e
l’Italia intera potranno respirare quel
fresco profumo di libertà.
Vi presentiamo una nuova pagina su www.ildiscobolo.net; quella dedicata alla cantante Germana Romeo.
Famosa negli anni Trenta, ha cantato con l'Orchestra Cetra, sia sotto la direzione di Tito Petralia che, in seguito, di Pippo Barzizza. Interpretò molte canzoni in dialetto piemontese, ma anche appassionate canzoni d'amore. La sua pagina: www.ildiscobolo.net/biografie
Martedì 19 luglio WikiRadio Oggi sarà dedicata alla mitica Marylin Monroe, l'attrice statunitense che avrebbe compiuto 90 anni lo scorso 1° giugno.
La sua vita, triste e travagliata, finì in circostanze mai del tutto chiarite quando la bella attrice aveva 36 anni: una fine tragica, che la consegnò al mito perpetuo.
Compie 84 anni oggi, 17 luglio, Quino, il fumettista argentino "papà" di Mafalda, la bambina piccola, ma molto saggia e profondamente preoccupata per la pace nel mondo e il futuro dell'umanità. La bambina spesso pone ai genitori domande alle quali non sanno rispondere.
Anche gli amici di Mafalda sono piccoli adulti: c'è la bimba che sogna di diventare mamma e il bambino che è già nel mondo del lavoro e ragiona da piccolo imprenditore. Il fumetto che ha dato la fama mondiale a Quino è in realtà "vissuta" dal 1964 al 1973. Ha una piazza dedicata a Buenos Aires.
Inizieremo alle 9:30 del mattino, con la trasmissione "C'era una volta il cinema" che vedrà protagonista il musicista e compositore d'orchestra Piero Umiliani, nell'anniversario della sua nascita, avvenuta a Firenze esattamente 90 anni fa, il 17 luglio 1926 (Umiliani è morto il 24 febbraio 2001 a Roma, ancora in piena attività). Tra le sue colonne sonore, indimenticabile quella del film "I soliti ignoti".
Alle ore 11:30 WikiRadio Oggi ricorderà Billie Holiday nel 57° anniversario della sua scomparsa.
La cantante era nata il 7 aprile 1915 ed è consideratafra le più grandi interpreti di tutti i tempi nei generi jazz e blues.
Alle 19:15, invece, andrà in onda la trasmissione W l'Italia, che questa settimana è dedicata a un grande cantautore di casa nostra, scomparso da pochi anni: Lucio Dalla.
Ancora una settimana estiva in compagnia di Radio Il Discobolo! Come sapete, non andiamo in vacanza e continuiamo a tenervi compagnia!
Questa settimana vi riproponiamo l'intervista a Domenico Modugno e quella di Monica Castello a Enrico de Angelis, le Mille canzoni... dedicate alla Rivista e altre repliche, ma anche programmi nuovi, come le recensioni letterarie, le ricette (siete capaci di preparare la torta salata alle zucchine?) e, naturalmente, i quotidiani appuntamenti con WikiRadio Oggi.
Compie 76 anni oggi, 14 luglio, l'attore Renato Pozzetto, comico, cabarettista, cantante, sceneggiatore e doppiatore, caratterizzato da una forma di umorismo surreale.
Negli anni '60 debutta al Derby di Milano in coppia con Cochi Ponzoni, con il quale recita fin a metà degli anni '70, prima di approdare con successo al cinema, in tipici ruoli della commedia italiana.
WikiRadio Oggi ricorda domani, venerdì 15 luglio alle 11:30, il fumettista Guido Crepax, a 83 anni dalla nascita. Crepax, pseudonimo di Crepas, il papà della sexy Valentina, muore a Milano, dov'era nato, il 31 luglio 2003.
Valentina nasce su Linus e per lungo tempo sarà questa la rivista che la farà crescere e conoscere; Valentina avrà la caratteristica piuttosto inconsueta nel mondo del fumetto, di invecchiare, seppur più lentamente del normale. L'uscita di scena della sensualissima ragazza dai capelli a caschetto avviene nel 1995, dopo oltre trent'anni, con la storia Al diavolo Valentina. Le avventure di Valentina sono un miscuglio di temi onirici, fantastico, fantascienza, spionaggio e (successivamente) erotismo. Hanno avuto un grande successo in Italia e all'estero (specialmente in Francia).
Valentina, ispirata all'attrice del cinema muto Louise Brooks, ha ispirato a sua volta un film del 1973 (Baba Yaga diretto da Corrado Farina con Isabelle De Funès nella parte di Valentina) e nel 1989 una serie di telefilm per la tv, in cui la protagonista era interpretata da Demetra Hampton.
Compie 10 anni il social network Twitter, che fornisce agli utenti, attraverso l'omonima piattaforma, una pagina personale aggiornabile tramite messaggi di testo con lunghezza massima di 140 caratteri (116 nel caso si inserisca un link o un'immagine). Gli aggiornamenti di stato possono essere effettuati tramite il sito stesso, via SMS, con programmi di messaggistica istantanea, posta elettronica, oppure tramite varie applicazioni basate sulle API di Twitter.
Scoprirete tutti i segreti dei cinguettii nella puntata di mercoledì 13 di Wikiradio Oggi, in onda alle 11:30 su Radio Il Discobolo.
LARI (PISA) – Il Collinarea Festival compie diciotto anni. Avrebbe potuto festeggiarli nel peggiore dei modi, ovvero smettendo di esistere. E invece lo farà nel migliore possibile, con un’edizione che nasce dall’adesione di artisti che hanno fatto diventare grande Collinarea, quelli che talvolta sono diventati grandi anche grazie al festival. D’altronde non si può celebrare un compleanno importante senza gli amici, i colleghi di quel “sommerso” che dà così tanto al teatro italiano. Per questo il Collinarea Festival 2016 è un’edizione realizzata “con” tutte le compagnie e gli artisti che partecipano perché, questa volta più che mai, è “con” loro che il festival si fa. Gli artisti, sempre loro, hanno infatti deciso di partecipare gratuitamente al festival pur di non farlo morire dopo che, solo quattro mesi fa, il Teatro Nazionale della Toscana ha deciso di ritirare il proprio sostegno alla manifestazione. Una scelta acritica che ha tolto ossigeno non ad una singola attività, ma ad un sistema virtuoso, una buona pratica che, in rapporto con le alte iniziative promosse da Scenica Frammenti, ha dato sostegno e visibilità a tante compagnie impostesi poi all’attenzione nazionale. Misteri del nuovo FUS e delle formule matematiche su cui si regge. Ma il Collinarea Festival c’è, anche quest’anno, pur nell’Urgenza che fa da sottotitolo all’edizione 2016. Un’edizione tra le più interessanti della sua esistenza, a partire dall’installazione artistica del Progetto Container. Questo vedrà due contenitori collocati e allestiti a Lari, nella via principale del centro storico. Al loro interno Il Padrino parte in quarta, un’opera di Cesare Inzerillo che si è imposta quale perfetta immagine del festival e metafora dell’intero “sistema Italia”. Presentazione il 25 luglio con intervento di Vittorio Sgarbi. E poi gli spettacoli, ovviamente e prima di tutto. Sono quasi trenta gli spettacoli e gli studi programmati nel teatro, nelle piazze del paese, nel cortile e nelle sale del castello dei Vicari. Tra i primi quello di Sergio Staino, sabato 23 luglio, giorno dell’inaugurazione del festival, con Io sono Bobo. A seguire, solo per citarne alcuni, domenica 24 Valentina Carnelutti con Non ho altro da aggiungere, lunedì 25 la compagnia iraniana Moj Theater con La Signora, martedì 26 Pierpaolo Capovilla in Confessioni, mercoledì 27 Ura Teatro con Fabrizio Pugliese in Transumanze e INTI/Luigi D’Elia-Francesco Niccolini con Cammelli a Barbiana. Quindi, giovedì 28, Pupi e Fresedde che presenta lo studio La guerra dei somari, interpretato da Ciro Masella e Ura Teatro con Fabrizio Saccomanno in La guerra dei somari. Infine, per concludere le citazioni, venerdì 29 la versione radiofonica de I giganti della montagna di Fortebraccio Teatro. Ma siccome il festival è rimasto fedele alla sua mission di visibilità per le nuove proposte, eccone due che provengono, come di consueto, dal Premio Anteprima ideato appositamente da Scenica Frammenti per scoprire e programmare compagnie under 35. Si tratta della Compagnia R/V con l’anteprima ICH BiG (mercoledì 27) e dei Maria Assunta Lo Carmine in Maria Assunta Lo Carmine (venerdì 29). In realtà il Collinarea Festival 2016 è altro ancora. Parliamo dei cinque laboratori presentati dal 25 al 30 luglio da Teatro dei Venti (Un’assurda verità), Ordine Sparso (Praenomen), Carrozzeria Orfeo (Qualche piano sopra), Leviedelfool (Apocalisse) e Andrea Cavarra (Laboratorio di costruzione maschere, 28-30 luglio). Non manca neanche il gran finale di InArea di sabato 30 luglio, la consueta chiusura in festa del Collinarea Festival. InArea – la Cabala trasformerà il borgo medievale in un grande palcoscenico dislocato. Cinque tappe di un percorso che vuol somigliare a un enorme Gioco dell’Oca. Ma non basta. Perché la festa deve essere necessariamente in musica. Ecco quindi il concerto dei Mamma li Turchi con la partecipazione straordinaria di Bobo Rondelli, altro amico di vecchia data del festival. Infine il Collinarea Restaurant, lo spazio dedicato ad un altro incontro fondamentale: quello tra pubblico, operatori, giornalisti, organizzatori e artisti intorno alle tavole imbandite di buon cibo e di vino. Nel centro del paese, dal tardo pomeriggio di ogni giornata di festival, una sorta di taverna a cielo aperto accoglierà i visitatori del festival. Questi troveranno un luogo speciale dove cenare e restare immersi nella piacevole atmosfera degli spettacoli e del borgo medievale di Lari. Programma completo su www.colllinarea.it
Radio Il Discobolo festeggia due compleanni celebri. Il primo è quello di Pasquale Zagaria, in arte Lino Banfi, che ha compiuto 80 anni lo scorso 9 luglio.
Lo festeggiamo riproponendovi uno dei suoi personaggi più famosi e amati, il mitico Oronzo Canà, protagonista del film comico "L'allenatore nel pallone", del 1984, che ha avuto un seguito nel 2008.
« Voi sapete che le norme generali di tutti gli allenatori del mondo più o meno usano le stesse formazioni, c'è 4-5-1 o 4-4-2, io invece uso una cosa diversa: il 5-5-5. »
(Oronzo Canà / Lino Banfi spiega la Bizona)
Il secondo compleanno che celebriamo è quello di Ferruccio Mark Ricordi, meglio conosciuto come Teddy Reno, che compie oggi (11 luglio) 90 anni.
Auguri a entrambi questi protagonisti del mondo dello spettacolo italiano da Radio Il Discobolo!